«Mi hanno chiesto di scrivere qualcosa sul successo.
Ma in effetti cos’è, questo successo?
Una vita ricca di applausi e congratulazioni.
Una parete ricca di diplomi e attestazioni.
Un palmarès ricco di coppe e medaglie.
O forse, successo è essere ricchi, punto e basta...
Ma allora, la misura del successo è il conto in banca?
Beh, una volta un bel voto a scuola era un successo, anche quando mamma e papà non sganciavano nessuna mancia.
E poi finire l’università, quello sì che è un successo... anche se nessuno ci paga, anzi paghiamo noi per studiare.
Capito tutto allora: successo è ottenere qualcosa che si vuole davvero!
(Quantomeno quando quello che si vuole davvero è proprio il successo)
Successo è ottenere una promozione.
Successo è trovare un’occupazione.
Successo è avere tempo in abbondanza.
Successo è partire e andare in vacanza.
Successo è quando qualcuno ride delle mie battute.
Successo è far sì che le buone intenzioni non finiscano dimenticate.
Successo è darmi una scrollata.
E svegliarmi prima che finisca la giornata.
Successo è anche riuscire a poetare
su un argomento per nulla banale...
Il successo non deve essere per forza trionfale,
talvolta è più intimo, persino triviale.
Successo è non scivolare sul pavimento bagnato.
Successo è non bagnarmi le maniche mentre lavo i piatti.
Successo è mettere nel piatto qualcosa (di commestibile) cucinato con le mie manine.
Successo è anche digitare in un testo per 42 volte la parola «successo» con tutte le doppie giuste.
Successo è succhiare il nettare della vita.
Successo è la luce in fondo al tunnel.
Successo è darsi il permesso di pensare un po’ a se stessi.
Successo è trarre il meglio da ciò che è successo.
Però mi chiedo: un successo è un successo se lo dico io o se lo dicono gli altri?
Successo è incontrare gli ex compagni di classe e ammaliarli con la mia bellezza?
Successo è conquistare cuoricini su Instagram raccontando qualche mia prodezza?
Successo è farmi seguire sui social postando perle di saggezza?
Successo è quando non mi importa quello che pensano gli altri.
(Ho chiesto un po’ in giro: siamo in tanti a vederla così!)
Successo è essere amati
o saper trascorrere del tempo da soli.
Successo è trovare un partner
o essere felici da single.
Successo è comprarsi una casa,
trovare un appartamento in affitto,
viaggiare per il mondo.
Successo è raggiungere i propri obiettivi
o accettare di doverne fissare di nuovi.
In tal caso, l’insuccesso può essere persino meglio del successo.
Ecco, sono alla fine di questo testo e ancora non ho capito cosa sia veramente il successo...
però qualche riga al riguardo l’ho scritta.
Forse anche questo è un piccolo successo!»
Julie Roth è nata a Basilea nel 2002. Studia economia e lavora come redattrice freelance – due attività che non hanno molto in comune, se non il fatto che di tanto in tanto si parla di soldi.
Ad oggi, ha pubblicato quattro romanzi suoi e talvolta si esibisce sul palcoscenico ai Poetry Slam. A causa del lavoro e dell’università, però, i testi che scrive attualmente sono per la maggior parte e-mail.