D’un tratto la vita cambia radicalmente: tutto è diverso, in un modo unico e meraviglioso. Se il datore di lavoro è attento alla famiglia, il rientro dopo il congedo di maternità è molto più facile.
La nascita di un figlio segna l’inizio di una nuova fase della vita che porta con sé sfide mai vissute prima. La gioia è grande, ma anche le preoccupazioni. Il pensiero del rientro al lavoro può suscitare sentimenti diversi: un vero ottovolante emotivo! Tanto più che conciliare lavoro e vita familiare è impegnativo per entrambi i genitori. È allora un sollievo per una donna sapere di poter tornare alla propria professione accolta dai colleghi del team e da un datore di lavoro vicino alle esigenze delle famiglie.
La Banca Cler dà il bentornato a tutte le sue collaboratrici che rientrano al lavoro dopo il congedo di maternità. Sappiamo quanto è prezioso il loro bagaglio di esperienze, conoscenze e competenze. Diventare genitori è probabilmente una delle migliori scuole di vita. Si impara ad adattarsi in ogni momento, ad affrontare i problemi con soluzioni creative, a stabilire priorità, a motivare, a convincere con empatia, a cogliere le esigenze inespresse e a destreggiarsi con le poche ore disponibili nella giornata.
Quando è stato chiesto alle neomamme quali fattori facilitino il rientro al lavoro, il più citato è stato la flessibilità di orario.* Poter contare su condizioni di lavoro elastiche – come l’home office, orari adattabili, la possibilità di prolungare l’assenza per maternità o di ridurre il grado di occupazione – aiuta i genitori a conciliare la sfera familiare con quella professionale.
Alla Banca Cler, negli ultimi anni, oltre il 90% delle madri è rientrato al lavoro. Nel 40% dei casi con un grado di occupazione invariato, nel restante 60% con una riduzione. Tutte le collaboratrici hanno mantenuto la funzione che già ricoprivano.
Anche gli uomini, dopo la nascita di un figlio, tornano a lavorare con un doppio ruolo. E secondo uno studio di Swiss Life, molti neopapà vorrebbero ridurre il proprio grado di occupazione, mentre alle madri piacerebbe lavorare un po’ di più.** La soluzione, in realtà, è bell’e pronta.
«Oggigiorno, do per scontato che un datore di lavoro moderno offra modelli di occupazione flessibili, tanto alle donne quanto agli uomini. Questo permette di conciliare con successo lavoro e famiglia.»Sarah Braun, membro della Direzione generale e due volte mamma