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Prospettive di mercato

Il Consiglio federale allenta le misure – le speranze di normalizzazione spingono al rialzo i mercati azionari

Commento del CIO, venerdì 17 aprile 2020

Dr. Sandro Merino, Chief Investment Officer
Dopo le decisioni sull’allentamento del lock-down adottate questa settimana in particolare da Danimarca, Austria e Germania, e già parzialmente avviate, ieri anche il Consiglio federale svizzero ha presentato la strategia e le prime misure per il lungo percorso verso la normalità. Analogamente a quanto deciso in Germania, si prospetta una ripresa dell’attività economica e della vita pubblica in tre cauti passi iniziali. È previsto il mantenimento delle limitazioni dei contatti e delle misure igieniche. Nelle prossime settimane si prospetta una fase critica per la gestione della pandemia, in Europa e soprattutto in Svizzera. La speranza è riuscire a evitare una ripresa della diffusione esponenziale del virus, nonostante l’allentamento delle misure di quarantena. Queste speranze appaiono giustificate se entro fine aprile il numero dei nuovi casi in Svizzera diminuirà quanto più possibile.

In base ai dati dell’Università Johns Hopkins, attualmente in Svizzera si registrano ancora circa 400 nuovi casi ogni giorno. Nella conferenza stampa di ieri del Consiglio federale è stato spiegato che durante la prima ondata, ormai superata, è stato possibile tracciare e isolare sistematicamente le catene di infezione, fintantoché il numero giornaliero dei casi si è mantenuto inferiore a 100. Con maggiori risorse di personale e il supporto della tecnologia, questa soglia potrebbe però essere migliorata. Rimane tuttavia il rischio che, in seguito all’allentamento delle misure, il numero dei nuovi casi giornalmente registrati superi la soglia critica che consente un tracciamento sistematico.

Anche un’app come «deus ex machina» non può fare miracoli, ma soltanto aiutare a migliorare questa soglia critica. Nel caso questa soglia venisse superata, la strategia del Consiglio federale prevede di alzare ancora la guardia, almeno parzialmente, al fine di ridurre il numero di casi.Resta il fatto che un’eventuale seconda ondata, in assenza del rinnovo delle misure di quarantena, determinerebbe un massiccio sovraccarico del sistema sanitario.

La speranza che questi allentamenti siano possibili è però giustificata ed è vivamente auspicata alla luce degli enormi costi economici del lock-down. Ci si muove in base alle analisi degli epidemiologi, ma su un campo minato (v. anche il commento del CIO di ieri). I mercati finanziari hanno oggi reagito in modo nettamente positivo alle numerose dichiarazioni riguardo ai programmi di normalizzazione, in particolare agli annunci fatti ieri da Donald Trump. Valutiamo con grande scetticismo i piani attualmente in esame negli Stati Uniti per un rilancio economico. Dal punto di vista dell’asse temporale, probabilmente gli Stati Uniti si trovano più o meno dove l’Italia si trovava circa un mese fa. Pertanto, negli Stati Uniti un allentamento responsabile e realistico delle misure non dovrebbe essere consentito prima della metà di giugno, nella migliore delle ipotesi. Se gli Stati Uniti allentano le misure molto prima, una seconda fase di crescita esponenziale dei contagi da Covid-19 dovrebbe essere non solo temuta, ma anche ragionevolmente attesa.

Non c’è dunque da sorprendersi se a fine maggio le misure di allentamento avviate dovranno essere revocate in alcune zone. I mercati finanziari probabilmente reagirebbero a questo scenario «stop and go» con una flessione. Manteniamo quindi una ponderazione neutra della quota azionaria, restando meno euforici riguardo a possibili opportunità nelle prossime settimane. Il nostro principio guida rimane la massima flessibilità, nel quadro della strategia scelta, nell’allocazione del rischio relativamente alle soluzioni d’investimento e ai mandati di gestione patrimoniale dei nostri clienti. Di seguito trovate una sintesi delle principali decisioni adottate ieri dal Consiglio federale:

Prima fase il 27 aprile 2020

Nella prima fase, a partire dal 27 aprile, il Consiglio federale allenterà i provvedimenti per le strutture che presentano solo pochi contatti diretti, in cui è possibile attuare in modo semplice i piani di protezione e che non generano un forte flusso di persone. Saranno allentati i provvedimenti nel settore medico stazionario e gli ospedali potranno effettuare nuovamente tutti gli interventi. Lo stesso vale per gli studi medici ambulatoriali che potranno riprendere la loro normale attività ed eseguire di nuovo tutti gli interventi, compresi quelli non urgenti. Rientrano in questa categoria anche gli studi di medicina dentaria, di fisioterapia e di massaggi medici. In tal modo si intendono evitare anche le conseguenze negative della rinuncia a trattamenti ed esami medici.
Potranno riaprire anche gli esercizi che forniscono prestazioni alla persona con contatto corporeo, quali parrucchieri, saloni di massaggio, studi di tatuaggio e centri estetici. Potranno riaprire anche i centri commerciali del fai da te e di giardinaggio, i negozi di giardinaggio e i fiorai. Non saranno inoltre più soggetti al divieto di esercizio le strutture aperte al pubblico senza un servizio al cliente, quali gli impianti di autolavaggio self-service. Il 27 aprile saranno inoltre eliminate le restrizioni dell’offerta nei negozi di generi alimentari, che potranno nuovamente vendere anche gli articoli esposti che non rientrano tra i beni di prima necessità.

Seconda fase l’11 maggio 2020

In una seconda fase, che scatterà l’11 maggio, è prevista la riapertura delle scuole dell’obbligo, dei negozi e dei mercati. Il Consiglio federale deciderà in merito nella seduta del 29 aprile.

Terza fase l’8 giugno 2020

L’8 giugno è prevista la ripresa delle attività presenziali nelle scuole medie superiori, professionali e universitarie. A partire da quella data potranno riaprire anche le strutture ricreative e per il tempo libero, quali i musei, le biblioteche, i giardini botanici e zoologici; potrà inoltre essere allentato il divieto di assembramento. I dettagli di questa terza fase saranno stabiliti nella seduta del 27 maggio. Il Consiglio federale non ha ancora preso decisioni in merito a ulteriori fasi. La data a partire dalla quale potranno nuovamente svolgersi manifestazioni con un grande afflusso di pubblico sarà oggetto di una prossima seduta.

Andamento dei mercati azionari

Oggi, venerdì, i mercati azionari globali hanno registrato un’apertura positiva. Quelli europei sono attualmente al rialzo dell’3 % circa. L’indice svizzero SMI cresce dell’1,5 % circa. Anche per i mercati azionari statunitensi oggi è attesa un’apertura decisamente positiva. A seconda dell’indice (Dow Jones / Standard & Poor’s 500), le azioni statunitensi hanno attualmente perso circa il 14-18 % da inizio anno, quelle europee circa il 23 %, quelle svizzere circa il 10 % e quelle cinesi (indice CSI 300) circa il 6 % (tutte le cifre al 17.4.2020, ore 11.00 circa, ora di Basilea, oscillazioni di mercato da inizio anno, valutate in CHF).

Ripetiamo ancora una volta che in questo contesto la paura è cattiva consigliera. Raccomandiamo di mantenere le posizioni azionarie. Desiderate ricevere regolarmente informazioni sull’attuale situazione di borsa? Abbonatevi ora alla nostra Investment Letter.


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