Accesskeys

Prospettive di mercato

Significativo aumento negli USA delle nuove infezioni confermate dai test di laboratorio: inizia la seconda ondata?

Commento del CIO, lunedì 22 giugno 2020

Dr. Sandro Merino, Chief Investment Officer

Dopo il crollo di aprile, i consumatori sembrano aver ritrovato la fiducia. Le cifre negli Stati Uniti e in Europa mostrano che ad aprile in entrambe le aree economiche il consumo privato aveva subito una contrazione del 20 % circa rispetto al precedente mese di marzo. Le cifre più recenti relative a maggio evidenziano invece un forte aumento dei consumi privati negli USA. Una ragione di questa ripresa potrebbe essere il versamento di 1200 USD che praticamente tutti gli adulti hanno ricevuto ad aprile negli USA. Questo recupero di maggio soddisfa le più rosee aspettative. Ma anche i dati di svariati paesi dell’UE sembrano attestare il parziale ritorno alla normalità sul fronte dei consumi privati. Il consumo privato costituisce di gran lunga la fetta maggiore di performance economica sul piano delle spese, pertanto il crollo del prodotto interno lordo registrato nel secondo trimestre potrebbe essere più moderato di quanto temuto.

La ripresa dei mercati azionari globali prosegue anche a giugno. A livello mondiale, a giugno gli indici principali sono saliti a oggi del 5 % circa. L’ampio indice azionario svizzero SPI ha riguadagnato il 20 % circa dal livello più basso toccato quest’anno, il 23 marzo. Il ritorno alla normalità, che nell’economia si manifesta sempre negli indicatori forti, sembra dunque sostenere anche la borsa, soprattutto se la ripresa economica avanza più velocemente e agevolmente del previsto.

Queste migliorate previsioni congiunturali sono offuscate negli USA dalla rimonta dei casi di infezione da Covid-19 confermati dai test di laboratorio. La situazione non è cambiata granché, poiché negli Stati Uniti, al contrario dell’Europa, il numero giornaliero di nuovi casi non si è ridotto notevolmente.

Il grafico della Johns Hopkins University mostra tuttavia che il numero dei nuovi casi negli USA quanto meno non cala né minaccia di risalire.Sebbene i media convenzionali statunitensi discutano già dell’inizio di una seconda ondata, i dati qui sopra non sembrano confermare questa tesi.Salta però all’occhio che l’Europa finora ha gestito molto meglio la pandemia, per lo meno sul piano sanitario.

Resta da vedere come il coronavirus, che tuttora imperversa, influenzerà la ripresa economica negli USA. L’aumento dei consumi potrebbe anche significare la tendenza a ignorare semplicemente il rischio di contagio in favore del «business as usual». Questo nonostante il fatto che anche nei prossimi mesi il virus causerà probabilmente negli Stati Unici dalle 15 000 alle 20 000 vittime al mese. Fino alle elezioni di novembre, negli USA il numero dei decessi da coronavirus potrebbe raggiungere quota 200 000, cifra che fino a poco tempo fa rappresentava l’ipotesi più funesta.

L’avvio della campagna elettorale di Donald Trump con un evento scarsamente partecipato a Tulsa, Oklahoma, non ricorda affatto le immagini della sua prima campagna per le presidenziali USA. L’appuntamento elettorale di novembre si avvicina e sebbene le previsioni elettorali debbano essere valutate con occhio molto critico, attualmente per Trump non va affatto bene sotto molti aspetti, come mostra il grafico qui sotto.

Posizionamento tattico sui mercati azionari

Manteniamo pazientemente la nostra tattica e confermiamo il nostro lieve sovrappeso in azioni, vicini alla quota azionaria neutrale strategica. I prossimi mesi, fino alle elezioni negli Stati Uniti, saranno ancora caratterizzati da una certa volatilità sui mercati azionari e potremo tornare a impiegare la liquidità in eccesso nei nostri portafogli con maggiore convinzione. Al momento siamo soddisfatti dei nostri investimenti satellite (megatrend) nei settori tecnologico, farmacologico e cambiamento demografico. A inizio anno non potevamo naturalmente prevedere che la pandemia di coronavirus sarebbe stata più clemente verso di essi, ma indipendentemente dal coronavirus, vi sono vari argomenti a favore di una maggiore ponderazione di questi settori rispetto ai benchmark di riferimento nella strutturazione strategica di portafoglio. Ci siamo mossi in tal senso già da molto tempo, in particolare nelle nostre soluzioni d’investimento, ottenendo quest’anno un forte effetto stabilizzante sull’attuale evoluzione del rendimento.

Andamento odierno dei mercati azionari

Oggi, lunedì, i mercati azionari globali aprono in positivo, ma con poche variazioni. Quelli europei sono attualmente al rialzo dello 0,2 % circa. L’indice svizzero SMI è praticamente invariato e per i mercati azionari statunitensi è attesa un’apertura positiva attorno a +1 %. A seconda dell’indice (Dow Jones / Standard & Poor’s 500), da inizio anno le azioni statunitensi hanno attualmente perso circa il 4-9 %, quelle europee circa il 12 %, quelle svizzere circa il 3,3 % (indice SMI) e quelle cinesi (indice CSI 300) sono praticamente invariate da inizio anno (tutte le cifre al 22.6.2020 ore 12.15 circa, ora di Basilea, oscillazioni di mercato da inizio anno valutate in CHF).

Ripetiamo ancora una volta che in questo contesto la paura è cattiva consigliera. Raccomandiamo di mantenere le posizioni azionarie. Desiderate ricevere regolarmente informazioni sull’attuale situazione di borsa? Abbonatevi ora alla nostra Investment Letter.


© Banca Cler / Le presenti informazioni hanno esclusivamente scopi pubblicitari e rappresentano un servizio volontario fornito dalla Banca Cler sul quale non può sussistere alcuna pretesa giuridica. La Banca Cler è autorizzata a sospenderne la pubblicazione in qualsiasi momento, senza preavviso. Le informazioni pubblicate non sono intese come consulenza agli investimenti e non costituiscono né un’offerta d’acquisto, né un suggerimento d’investimento oppure un ausilio decisionale in merito a questioni di carattere giuridico, fiscale, economico o di altra natura. Esse hanno uno scopo puramente informativo. Le dichiarazioni, i dati base, gli indici e i corsi di mercato elaborati nella presente pubblicazione si fondano su dati di dominio pubblico che la Banca Cler ritiene affidabili. La Banca Cler non può garantire l'esattezza, la completezza, la valutazione o la riproduzione delle indicazioni riportate. Nessuna delle dichiarazioni o affermazioni va intesa come garanzia. La Banca Cler non si assume la responsabilità circa le perdite o i mancati guadagni che potrebbero risultare dall'utilizzo delle summenzionate informazioni e si riserva il diritto di modificare senza preavviso le opinioni qui riportate. Lo scenario d'investimento presentato in questa pubblicazione potrebbe non essere confacente alle esigenze di determinati investitori, in relazione ai loro obiettivi d'investimento, all'orizzonte temporale oppure al contesto globale della posizione finanziaria. Suggeriamo pertanto agli investitori di richiedere la consulenza di un esperto presso la propria banca prima di prendere qualsiasi decisione in merito agli investimenti. Le presenti informazioni sono destinate esclusivamente a persone fisiche e giuridiche nonché a società di persone e corporazioni con domicilio o sede in Svizzera.