Commento del CIO, lunedì 25 maggio 2020
Anche nelle prossime settimane la maggior parte degli indicatori economici forniranno un quadro solo un po’ più nitido dei mesi scorsi. Giovedì prossimo negli Stati Uniti sarà probabilmente confermata una diminuzione della domanda di beni di consumo durevoli, come auto e mobili, di circa il 35 % rispetto a marzo. Venerdì, i dati statunitensi su reddito e spese privati mostreranno un calo a livello medio nazionale rispettivamente del 7 % e del 15 % circa rispetto al mese precedente.
Attualmente, tuttavia, questi dati rappresentano solo un riflesso del passato e dovrebbero avere poca influenza sull’andamento dei mercati azionari. Pur essendoci i segnali di una lenta ripresa dell’economia in Europa e negli USA, le statistiche economiche nazionali non lo confermeranno prima della fine di giugno. Allora sarà anche possibile valutare la dinamica della ripresa economica e ciò potrebbe dare maggiore impulso ai mercati azionari. Nel complesso occorre comunque attendersi una tendenza alla ripresa modesta. La Banca centrale statunitense (Fed), nelle sue dichiarazioni, mostra preoccupazione per l’ulteriore evoluzione dell’epidemia negli Stati Uniti e prevede una lunga fase di ripresa.
Comunque in Europa, l’esperienza finora fatta con l’introduzione delle misure di allentamento sembra giustificare un certo ottimismo. Nella maggior parte dei paesi europei, il numero dei nuovi contagi confermati da test di laboratorio mantiene un trend decrescente. L’imminente normalizzazione su larga scala della circolazione oltre i confini nell’area Schengen fa sperare che quest’estate il turismo in Europa non sarà del tutto assente. Una delle prossime sfide riguarderà certamente se e come normalizzare nuovamente il traffico aereo. Negli Stati Uniti sulla costa occidentale e su quella orientale vi sono ancora notevoli restrizioni, mentre molti stati interni hanno praticamente rimosso il lock-down. Il numero dei nuovi contagi confermati da test di laboratorio negli Stati Uniti continua ad aumentare di quasi 200 000 casi alla settimana e il numero delle vittime legate al coronavirus ha raggiunto quasi le 100 000 persone. I tempi scelti per le misure di allentamento negli Stati Uniti appaiono quindi in netto contrasto con la prudenza delle decisioni in Europa o in Asia. Nelle sue caute prospettive economiche, la Banca centrale statunitense (Fed) sembra aver dato un forte peso anche a questa circostanza. Il perdurare della situazione molto complessa del sistema sanitario in Brasile e in Russia indica che la pandemia continuerà ad avere una forte influenza sull’economia globale anche nei prossimi mesi.
Dopo un aprile forte, a maggio i mercati azionari sono rimasti nel complesso piuttosto stabili. L’SMI ha guadagnato ben l’1 % da inizio mese. L’indice tecnologico statunitense è ancora tra i vincitori e attualmente a maggio ha visto un aumento di quasi il 5 %. Continuiamo a considerare il tema d’investimento della tecnologia come una delle nostre combinazioni tematiche di preferenza, con un netto sovrappeso sulla nostra strategia d’investimento. Anche il tasso di cambio del franco rispetto al dollaro USA e all’euro è rimasto praticamente invariato dalla fine di aprile. Attualmente, quindi, il mercato sembra attendere nuovi stimoli e indicazioni dall’economia sulla direzione da prendere.
Oggi, lunedì, i mercati azionari globali hanno registrato un’apertura positiva. Quelli europei sono al rialzo dell’1 %. L’indice svizzero SMI cresce attualmente dello 0,75 % circa e anche per i mercati azionari statunitensi oggi è atteso un rialzo dell’1 % circa. A seconda dell’indice (Dow Jones / Standard & Poor’s 500), le azioni statunitensi hanno attualmente perso circa l’8-14 % da inizio anno, quelle europee circa il 21 %, quelle svizzere circa l’8 % e quelle cinesi (indice CSI 300) circa il 6,5 % (tutte le cifre al 25.5.2020, ore 11.45 circa, ora di Basilea, oscillazioni di mercato da inizio anno, valutate in CHF).
Ripetiamo ancora una volta che in questo contesto la paura è cattiva consigliera. Raccomandiamo di mantenere le posizioni azionarie. Desiderate ricevere regolarmente informazioni sull’attuale situazione di borsa? Abbonatevi ora alla nostra Investment Letter.